Arriviamo domenica pomeriggio e ne approfittiamo per andare a fare un giro tra i vigneti del Medoc. Le distanze non sono brevi, e dirigendosi a nord da Bordeaux occorre lasciarsi diversi chilometri alle spalle prima di vedere i primi vigneti.
Dopo poco si arriva a Margaux con in vista, sulla strada principale, il bellissimo (e buonissimo) Chateau Palmer. Deviando a destra in 2 minuti si puó ammirare Chateau Margaux.
Proseguiamo verso nord e raggiungiamo St. Julien, denominazione senza Premier Grand Cru Classe ma attaccata a Pauillac e con diversi Chateau di primissimo livello come Leoville Las Cases (che confina a nord con Latour) e Leoville Baron.
Entrando a Pauillac subito a destra si vede Chateau Latour, seguito da Pichon Lalande e, dall'altro lato della strada Chateau Pichon Baron, forse l'edificio piú bello con le sue torrette e valorizzato dallo specchio d'acqua nel giardino antistante. Qui i vigneti si susseguono senza sosta e sono perfettamente ordinati. Il terreno molto pianeggiante non ne enfatizza la bellezza come in aree più collinari, come la Borgogna o la Toscana.
Il paese di Pauillac, il piú importante della zona grazie al porto fluviale, purtroppo non è all'altezza dei vini da cui è circondato.
Proseguiamo verso St. Estephe dove, arrivati a Cos d'Estournel, insieme a Montrose il punto di riferimento dell'Appellation, torniamo indietro riattraversando i vigneti di innumerevoli Vigneron, non tutti conosciuti in Italia.
La sera partecipiamo ad un Garden Party organizzato da un importante Negociant di Bordeaux.
I Negociants sono circa 400 di cui una quarantina molto grandi. Insieme formano "la place de Bordeaux", responsabile della vendita della maggior parte della produzione regionale e quasi tutta quella dei Grands Crus Classe, i migliori 60 vini classificati già nel 1855.
L'appuntamento di VinExpo infatti si divide tra la fiera e i Party serali dove si assaggiano grandi vini (con la tradizione di utilizzare grandi formati da 3 o 6 litri) e si incontrano i produttori piú che all'interno dei padiglioni espositivi.
Assaggiamo al party moltissimi vini, tra questi i migliori (tutti in Jeroboam) Cos d'Estournel 2000 (di cui conosciamo il direttore che ci invita a visitare la cantina) Leoville Las Cases 2003, la Fleur de Gay 1995 e Branaire Ducru 1988.