Nel 1624 Don Giovanni Antonio Marrocco y Orioles, Signore di Serramarrocco e Capitano di Giustizia di Salemi, si distinse nell’intento di salvare la popolazione dalla peste che devastò la Sicilia a quel tempo. Per il coraggio e l'abnegazione dimostrata, Re Filippo IV di Spagna e di Sicilia elevò la Signoria di Serramarrocco in Baronìa “con mero e misto imperio”, concedendo lo stesso privilegio su un “feudo Reale” già noto allora per l’estensione dei vigneti e la qualità delle loro uve, destinate secondo la tradizione, alla produzione dei vini per la Real Corte di Sicilia.
Da quelle stesse terre, nascono i vini di Serramarrocco, dove dal 2001 Marco di Serramarrocco, dopo una carriera come Lloyd’s broker a Londra, è tornato ed ha iniziato il progetto di riordino fondiario. In virtù della tradizione vitivinicola della proprietà, la Regione Sicilia con il D.D.G. N° 3198 del 02-07-2013 ha voluto tutelare i vigneti sotto la denominazione “Vigna di Serramarrocco” come la prima vigna della Denominazione di Origine Protetta Erice, riconosciuta come tale.
La Serramarrocco, oggi in veste di azienda agricola, è composta da una superficie di circa 60 ettari, di cui 22 riconvertiti in vigneto sulla base di un’indagine preliminare di microzonazione, che ha consentito di identificare, al meglio, il rapporto tra territorio e caratterizzazione dei vini